Parlare di parità di genere non è mai facile e il rischio di aprire un dibattito socio politico culturale è elevatissimo.
In questo breve articolo mi concentrerò su una piccola fetta della parità di genere legata al mondo del lavoro e delle iniziative promosse a livello Europeo per incentivare l’adozione di modelli organizzativi che ne promuovano la cultura.
La parità di genere rimane una sfida globale, e organizzazioni di tutto il mondo stanno lavorando per affrontare questo problema cruciale.
Nel 2022, la UNI ha pubblicato la UNI PdR 125, una prassi di riferimento, ovvero un insieme di linee guida per l’implementazione di un sistema di gestione per la parità di genere, con l’obiettivo di promuovere una cultura della parità e creare un ambiente lavorativo più equo ed inclusivo.
Le linee guida UNI PdR 125 del 2022 sottolineano l’importanza di creare una cultura organizzativa che promuova la parità di genere in tutti gli aspetti. Ciò include la revisione delle politiche aziendali, la valutazione dei processi di assunzione e promozione, e l’implementazione di programmi di formazione sulla sensibilizzazione di genere. Inoltre, le organizzazioni sono incoraggiate a monitorare e rendere pubblici i progressi compiuti verso la parità di genere.
Un elemento cruciale delle linee guida è l’istituzione di misure concrete, come quote di genere e politiche di equilibrio lavoro-vita. Queste azioni mirano a ridurre le disparità di genere nelle posizioni di leadership e a promuovere una distribuzione più equa delle responsabilità familiari.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea (Council Implementing Decision) del 13 luglio 2021, mira a trasformare l’Italia in un sistema paese più sostenibile, più resiliente e meglio preparato ad affrontare le sfide e le opportunità della transizione ecologica e digitale con lo scopo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese. Il Piano si articola in sei missioni, declinate per area di intervento, ed è attraversato da tre “Priorità trasversali” relative alle pari opportunità di genere, generazionali e territoriali.
Il Piano attua la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2026, l’incremento di cinque punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), che attualmente vede l’Italia al 14esimo posto nella classifica dei Paesi UE.
In conclusione, la UNI PdR 125 del 2022 rappresenta un passo significativo verso la creazione di luoghi di lavoro più equi ed inclusivi. Le organizzazioni sono incoraggiate a incorporare queste linee guida nei loro processi di gestione per contribuire a un futuro in cui la parità di genere sia una realtà concreta e non solo un obiettivo.
Ed a favorire questo scenario sono stati attivati dei bandi per la concessione di contributi alle PMI per servizi di assistenza e certificazione della Parità di genere UNI/PdR 125:2022.